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Servizi al Lavoro e Orientamento

SERVIZI AL LAVORO E ORIENTAMENTO

ASSOCIAZIONE SCUOLE TECNICHE SAN CARLO

Una area di servizi specifici offerti alle imprese e ai privati per approcciare efficacemente il mercato del lavoro, ottimizzando e valorizzando la “persona”.

l’associazione scuole tecniche san carlo rientra nell’elenco degli operatori accreditati e autorizzati dalla Regione Piemonte ad accompagnare persone nella ricerca attiva del lavoro (Accreditamento Regionale ai sensi della D.G.R. n. 30-4008 del 11/06/2012)

SERVIZI ALLA PERSONA

Orientamento e accompagnamento al lavoro: interventi mirati all’analisi dei fabbisogni, alla definizione del bilancio delle competenze e all’accompagnamento attivo al lavoro;

Profilazione e presa in carico

Interventi di Politica Attiva: interventi per il reinserimento, la riqualificazione e il reimpiego dei lavoratori di settori economici colpiti dalla crisi;

Tirocini Formativi: selezione e inserimento in realtà aziendali, con attivazione e gestione delle pratiche previste dalla Normativa vigente.

SERVIZI PER LE IMPRESE

Selezione del Personale
supporto alla definizione di profili professionali, individuazione dei canali e degli strumenti di selezione del personale;

Definizione e gestione di piani formativi aziendali
con particolare riguardo alla gestione di quanto previsto dai contratti di apprendistato (predisposizione e gestione dei piani formativi degli apprendisti),ai nuovi inserimenti e alla formazione continua del personale aziendale;

Tirocini formativi
selezione e inserimento di tirocinanti presso le sedi aziendali, con attivazione e gestione delle pratiche previste dalla Normativa vigente.

PROGRAMMA GOL

Il programma GOL, è un’iniziativa nazionale di grande importanza finalizzata a perseguire l’aggiornamento, la riqualificazione e l’inserimento nel mercato del lavoro di persone in cerca di occupazione o sotto occupate.
A partire da settembre 2022 Associazione Scuole Tecniche San Carlo attiverà corsi di formazione  totalmente gratuiti rivolti ad utenti presi in carico dai Centri per l’Impiego con l’obiettivo di supportare l’inserimento lavorativo.

Cosa prevede in dettaglio il programma GOL? (clicca qui)

Cos’è?
Un’azione di riforma che mira allo sviluppo di nuove competenze e al potenziamento dei centri per l’impiego per migliorare l’inserimento e il reinserimento lavorativo tramite percorsi personalizzati.
Il Programma si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e occuperà l’arco temporale 2021/2025.

A chi è rivolto?
Il programma mira a coinvolgere 3 milioni di beneficiari. Sono destinatari del servizio lavoratori o disoccupati che beneficiano di ammortizzatori sociali, percettori del Reddito di cittadinanza, lavoratori con reddito molto basso, disoccupati senza sostegno al reddito, lavoratori fragili, vulnerabili o con minori opportunità occupazionali (giovani NEET, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori oltre i 55 anni di età).

Cosa comprende?
• Percorsi personalizzati di reinserimento lavorativo, servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro.
• Corsi di aggiornamento (upskilling) brevi e professionalizzanti, pensati per lavoratori lontani dal mercato attuale ma che possiedono comunque competenze spendibili.
• Corsi di riqualificazione (reskilling), ovvero formazione approfondita per lavoratori con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, in modo da innalzare il livello di qualificazione rispetto al livello di istruzione attuale.
• Nei casi di bisogni complessi e ostacoli che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti viene attivata anche la rete di servizi territoriali educativi, sociali, socio-sanitari o di conciliazione a seconda del caso specifico in modo da favorire l’inserimento lavorativo.
• Ricollocazione collettiva: valutazione delle concrete possibilità occupazionali della specifica azienda in crisi, tenendo conto della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori.

BUONO SERVIZI AL LAVORO PER PERSONE CON DISABILITA’

Il buono servizi al lavoro è un insieme di servizi alla persona configurato sulle caratteristiche dell’utente, per accompagnarla nella ricerca di un impiego. Non è un assegno in denaro: i servizi, gratuiti per l’utente, vengono pagati a chi li eroga. Il buono è composto da un numero di ore dedicate da far fruire, in forma individuale o per piccoli gruppi, alle persone disoccupate per accompagnarle nella ricerca attiva di lavoro;  le attività proposte tengono conto delle caratteristiche individuali di ognuno, valorizzandone il profilo professionale e personale.

Possono usufruire del buono servizi al lavoro anche i percettori di ammortizzatori sociali.

L’adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:

  • essere disoccupati;
  • essere iscritti al Collocamento mirato (legge 68/1999);
  • avere domicilio in Piemonte;
  • non essere già inseriti in altre iniziative nell’ambito della programmazione regionale a sostegno del lavoro, fatta eccezione per il percorso SIA.

Tipologie di servizi

Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:

  • orientamento di primo livello
  • orientamento specialistico
  • ricerca attiva e accompagnamento al lavoro
  • tutoraggio per inserimento in impresa attraverso un tirocinio di tre/sei fino a dodici mesi  per persone con particolare disagio o forte difficoltà di inserimento lavorativo;

Indennità di tirocinio

E’ possibile, per l’impresa che ospita il tirocinante, richiedere un contributo pubblico a copertura dell’indennità presentando richiesta nell’ambito del “Bando per l’erogazione di contributi per favorire l’inserimento e il mantenimento del posto di lavoro delle persone con disabilità” linea c.2, consultabile alla pagina dedicata

Misura della Regione Piemonte, finanziata dal Fondo sociale europeo 2014-2020, per favorire l’inserimento occupazionale di persone disoccupate e svantaggiate.

Il buono servizi al lavoro è un insieme di servizi alla persona, personalizzato sulle caratteristiche dell’utente, per l’accompagnamento alla ricerca di impiego: non è un assegno in denaro è composto da un numero di ore dedicate, da far fruire, in forma individuale o per piccoli gruppi, alle persone disoccupate per accompagnarle nella ricerca attiva di lavoro;  le attività proposte tengono conto delle caratteristiche individuali di ognuno, valorizzandone il profilo professionale e personale. Possono usufruire dei Buoni servizio al lavoro anche i percettori di ammortizzatori sociali.

BUOno servizi al lavoro disoccupati

L’ adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:

  • essere disoccupati
  • avere residenza o domicilio in Piemonte
  • avere compiuto 30 anni

Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:

  • orientamento di primo livello;
  • orientamento specialistico di secondo livello;
  • ricerca attiva e accompagnamento al lavoro;
  • inserimento in impresa, con l’accompagnamento di un tutor, attraverso  tirocini  di durata da 3 a 6 mesi;
  • inserimento in impresa attraverso contratti di lavoro di 6 mesi e/o di lungo periodo.

Può partecipare anche chi:

  • svolge attività con contratto di lavoro subordinato inferiore a 6 mesi
  • beneficia di misure di sostegno al reddito di inclusione (SIA o REI)
  • percepisce ammortizzatori sociali

Buono servizi al lavoro per persone in condizione di particolare svantaggio

L’adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:

  • avere residenza o domicilio in Piemonte;
  • essere disoccupati;
  • appartenere a una delle seguenti categorie di particolare svantaggio:
  1. persone con incapacità parziale a provvedere alle proprie esigenze, che non raggiungono la soglia prevista dall’art. 3 della L. 68/99;
  2. persone in trattamento psichiatrico ed ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziali, che non raggiungono la soglia prevista dall’art.3 della L. 68/99;
  3. persone con disturbi specifici di apprendimento ;
  4. persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, compresi i condannati in condizione di detenzione a non più di 6 mesi dalla fine della pena o ammesse a misure alternative di detenzione e al lavoro esterno;
  5. ex detenuti che hanno terminato di scontare la pena da non oltre 5 anni dalla fine della detenzione;
  6. soggetti, anche minori, in condizioni di grave emarginazione; tale condizione potrà essere riconosciuta anche a persone con problemi di dipendenze da sostanze, vittime di violenza, maltrattamento, soggette a grave sfruttamento e discriminazione, anche inseriti nei “programmi di assistenza e integrazione sociale”;
  7. Rom, Sinti, Camminanti, in attuazione della comunicazione della Commissione europea n. 173/2011;
  8. persone in condizione di grave emarginazione, anche minori;
  9. titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari e richiedenti o beneficiari di protezione internazionale;
  10. minori stranieri non accompagnati.

Può partecipare anche chi percepisce ammortizzatori sociali.

Attestazione di svantaggio

La condizione di svantaggio delle persone deve essere attestata/dichiarata dai soggetti pubblici competenti che seguono il loro percorso di inclusione sociale. I soggetti competenti a produrre la dichiarazione di attestazione di svantaggio sono unicamente i seguenti:

  • Servizi sociali e i Servizi sanitari (Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali);
  • Istituti penitenziari e Ufficio Esecuzione Penale Esterna.

Tipologie di servizi:

Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:

  • orientamento di primo livello;
  • orientamento specialistico;
  • ricerca attiva e accompagnamento al lavoro;
  • inserimento in impresa, con l’accompagnamento di un tutor, attraverso tirocini  fino a 12 mesi oppure con contratti di lavoro brevi o lunghi;

Per approfondimenti clicca qui

PROGETTI

SERVIZI AL LAVORO E ORIENTAMENTO

GARANZIA GIOVANI

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Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Prevede un programma di politiche attive del lavoro, costituito da percorsi di istruzione e formazione professionale e servizi di orientamento, inserimento lavorativo e/o tirocini. È rivolto a giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo, né di tirocinio o apprendistato.
L’intervento offre opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti.

OBIETTIVO ORIENTAMENTO PIEMONTE

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Attraverso l’azione strategica “Obiettivo Orientamento Piemonte”, la Regione Piemonte, d’intesa con istituzioni, raggruppamenti territoriali di operatori, formatori ed insegnanti, propone un sistema integrato con una rete di oltre 170 sportelli territoriali, un’area web dedicata, un pacchetto di guide on line, occasioni di aggiornamento, eventi territoriali ed attività che, mettendo a sistema e valorizzando buone prassi sperimentate, consentono ai ragazzi e alle loro famiglie scelte consapevoli in tutta la filiera istruzione-formazione-mondo del lavoro.

Per approfondimenti: www.regione.piemonte.it/orientamento